mercoledì 7 settembre 2016

Digitalizzazione loco

A seguito della ormai irrevocabile decisione di passare alla gestione digitale del plastico, ho provveduto ad iniziare la digitalizzazione di alcune loco in mio possesso.
Dato che si tratta di loco "vecchiotte", non era stato previsto dal costruttore alcuna presa per il decoder digitale e pertanto, dopo aver consultato alcuni siti e con l'aiuto di qualche amico ho smontato i modelli e ho collegato i fili provenienti dalle rotaie e quelli verso il motore con i fili del decoder. Tutto sommato direi che me la sono cavata sufficientemente bene visto che le loco hanno funzionato fin da subito senza dare problemi.
La cosa più noiosa per me è stata invece la configurazione dei vari parametri da memorizzare nel decoder.
Nella foto qui sotto come si presenta la D345 di Roco (modello anni '80 dotato del cosidetto "motorone"), si nota in primo piano il circuito con resistenze e diodi per l'illuminazione e la presa di corrente dalle rotaie. Questo circuito deve essere eliminato per procedere con l'inserimento del decoder (anche per ragioni di spazio).


Particolari del circuito da eliminare




Primo piano del circuito già tolto dalla loco e del decoder Zimo che sarà alloggiato nella loco.

Foto del circuito presente invece sulla E626 Roco (modello fine anni '70)

Particolare dell'interno della V200 di Roco con in primo piano il circuito di cui sopra. In questo caso il modello presente sufficiente spazio interno per poter alloggiare il decoder senza grossi problemi.





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